giovedì 21 gennaio 2010

II. Sinderelito ha un amico: Plinito

Purururumpumpummmm!!!! Una coltre di fumo spesso invase tutta quella stanza dai colori sgarcianti che in un batter d' occhio si traformò in una fotografia in bianco e nero, dove nulla era distinguibile se non l' illusione della realtà.
Sinderelito si ritrovò sporco dalla testa ai piedi della fuliggine che era venuta fuori dal camino decorato come una torta agli spumini, e quasi stava per cadere per terra non vedendo nulla di ciò che gli stava attorno. Ed ecco che qualcosa in quell' illusione grigia che invadeva la stanzetta si stava muovendo, due zampette magrine e corpicino grassoccio che faceva intravedere delle piume color indaco e una pancina color dell' oro. In quel preciso momento Sinderelito si rese conto che non era stato l' unico ad inoltrarsi nella grotta proibita, ma il suo migliore amico, fedele come gli era sempre stato lo aveva seguito anche nella più pericolosa delle avventure in cui si fosse mai cacciato. Eh si era proprio Plinito!!!!
Plinito e Sindrelito si conoscevano da quando erano piccoli ed erano sempre stati inseparabili anche se con due caratteri ben diversi: l' uno pasticcione e coraggioso, mentre l' altro precisino e sempre all' erta. Vi lascio indovinare chi dei due è il pasticcione e chi il precisino!!!
Cof cof cof!!! Tossiva il povero Plinito dopo la caduta nel camino, tutte le sue belle piume erano diventate grige come le nuvole cariche di pioggia e il suo sguardi non era proprio dei più amichevoli, anzi dava l'idea che fosse arrabbiato, ma molto molto arrabbiato...
Eccome se lo era, con quanto Plinito amava la sua casa, i compiti e fare il bravo, dovere star sempre dietro Sinderelito era per lui una vera e propria missione. Nonostante ciò quando i due si rividero si abbracciarono, ma nell' aria aleggiava sempre il mistero dello sconosciuto.
Quando il fumo se ne andò, finalmente la situazione era più chiara e due insieme poterono iniziare a vedere in che luogo erano finiti.

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