mercoledì 20 gennaio 2010

I. Sinderelito

"Derelin, Derelin " gridava tutto il popolino di Derelinandia sperando che nella notte stellata il vento portasse un messaggio al piccolo Sinderelito che ormai era scomparso come un castello di sabbia dopo un'onda di mare.
Alle prime luci dell' alba, quando il sole bacia e riscalda la terra per farla rifiorire dopo l'oscuro riposo, le voci non gridavano più, gli sguardi guardavano il vuoto e la speranza di rivedere spuntare il buffo cappello rosso e bianco e sentire il campanellino di Sinderelito erano ormai svanite.
E come una nuvola che evapora, così iniziò a sfumaarsi il ricordo del piccolo e amato Sinderelito, nel cuore di tutti, ma che il troppo dolore preferiva metterlo in uno scrigno incantato.
Ma in un luogo lontano.....molto lontano....
"Derelin, erelin, relin, lin...innnnnnnnnnnnn"...Sinderelito aprì gli occhi come se avesse dormito per un anno intero, svegliato come se qualcuno lo stesse chiamando da un luogo lontano. Si stropicciò gli occhi con le sue manine color del pesco e grassocce come due meline, si stirò inarcando la schiena come un gattino, e iniziò a guardarsi intorno quell' aria sorpresa e sbalordita, come se fosse la prima volta che apriva quei suoi occhietti color cioccolata che sembravano due castagne appena germogliate.
Il mondo che lo circondava era ben diverso da quella che fino al momento era stata la sua casa, non si trovava più i un bosco pieno di alberi di rosa e giardini, ma era in un luogo diverso nel quale la luce entrava da buchi chiusi da un qualcosa di trasparente, noi le chiameremmo finestre, ma lui non sapeva cosa fossero. Sinderelito si trovava all' interno di una grande stanza, aveva dormito su un morbido cuscino vellutato come il muschio che cresce nel fiume incantato, come mamma chioccia coi suoi pulcini, si sentiva riscaldato e protetto, ma senza avere la minima idea del luogo in cui si trovava e come ci fosse arrivato. Ricordava solo che la sera prima era fuori coi suoi soliti amichetti nel bosco di Merlino ed a un certo punto un forte vento li aveva obbligati a ripararsi all' interno della profonda grotta della strega nera, il luogo proibito dove nessuno aveva mai fatto ritorno. Mentre i suoi amici passata la tempesta avevano deciso di tornare a casa, lui dopo aver fatto finta di prendere il sentiero giusto, aveva deciso che in quella notte di luna piena nel segno dello scorpione doveva provare il suo coraggio ed avventurarsi in quello che era il luogo più proibito di Derelinandia.
Ed ecco com' era andata la storia...Ecco quale era il luogo proibito.
Ad un certo punto Sinderelito, da bravo coraggioso e avventuriero, decise che è il momento di alzarsi ed andare alla ricerca della verità per capire dove l'avesse fatto atterrare quel vortice magico, un luogo all' apparenza così strano per lui, abitante dei boschi di Derelinandia, ma anche così nuovo ed interessante per un viaggiatore curioso come lui.

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