mercoledì 20 gennaio 2010

Once upon a time...L' antefatto

Era una lontana giornata, di un tempo senza passato ne futuro, in un castello merlettato in cima a una verdeggiante collina a picco sul mare blu spumeggiante come una pietra preziosa.
All' interno dell' immenso giardino della reggia vivevano liberi e felici in un piccolo bosco di alberi di rose tante simpatiche e piccole creature colorate che si rallegravano a giocare tutto il giorno, tra i frondosi alberi, i parchi fioriti e le ombre avventurose.
Le rose profumavano l'aria con i loro petali intrisi dell' essenza della terra, e ogni colore emanava una fragranza diversa che riportava alla mente pensieri di gioia e di allegria: non esisteva la tristezza ne il dolore in questo mondo incantato e le giornate passavano nella spensieratezza e nella leggerezza del vivere il momento.
Ma un giorno uno di loro, il piccolo principino, sparì improvvisamente: lo cercarono nel fiume senza fine, nella valle senza ritorno, per il bosco di Merlino e nel pozzo di Morgana, ma del piccolino niente da fare. Era come se un nuovo vento impetuoso proveniente da nord se lo fosse portato via senza lasciare traccia alcuna, neanche la sua ombra.
Rimaneva solo il ricordo del suo berretto a funghetto color fragola col campanellino dorato, il suo vestitino azzurro coi pantaloncini corti bianchi e quelle sue scarpette a punta color dell' erba bagnata di rugiada. Tutti lo chiamavano a squarcia gola, usando anche le magie del piccolo popolo di Derelinandia. Ma era tutto inutile, il piccolo non c'era più. Riecheggiava solo il suo profumo nella notte ormai stellata e gelida, come se sentisse anche lei il dolore e la mancanza del piccolo principino. Il nome che tutti gridavano era SINDERELITO.

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